L’Italia che non c’era. Presentazione del libro di Monica Cirinnà
Giovedì 14 dicembre
Dalle ore 21.00 – Spazio Lux, 1 piano Fiorfood
Presentazione del libro di Monica Cirinnà: L’ITALIA CHE NON C’ERA
Unioni civili: la dura battaglia per una legge storica
Con l’autrice dialogano:
ALESSANDRO BATTAGLIA – coordinatore Torino Pride
ENZO CUCCO – direttore Fondazione FUORI
DANIELE VIOTTI – presidente dell’intergruppo per i diritti LGBTI del Parlamento Europeo
Modera l’incontro: Jacopo Iacoboni – giornalista de La Stampa
In un libro il racconto del cammino verso l’approvazione della legge che regolamenta le unioni tra persone dello stesso sesso.
Esattamente un anno e mezzo fa, l’11 maggio del 2016, con un voto destinato a entrare nella storia il Parlamento approvava la legge che ha introdotto in Italia le ‘unioni civili’ per persone dello stesso sesso, insieme alla regolamentazione per le coppie di fatto. Una legge che resterà associata, come spesso accade per i provvedimenti importanti, alla sua relatrice e prima firmataria, la senatrice Monica Cirinnà.
Una storia lunga e travagliata, quella che ha portato a quei 372 sì alla Camera, cominciata ben prima di questa legislatura e che Cirinnà ha raccontato nel libro L’Italia che non c’era, uscito in questi giorni per la Fandango Libri. Con un linguaggio schietto e carico di umanità – tratti tipici della persona, per chi abbia avuto modo di conoscerla -, Cirinnà racconta il cammino che ha portato a quel passaggio storico con uno sguardo che spazia dagli scranni del Parlamento al salotto di casa, passando per la scoperta dei social network e al cosiddetto Cirincerchio, trasportando quella vicenda condensata nel suo epilogo nei pochi articoli di una legge, nel suo spazio naturale, quello della vita reale fatta di dubbi, cadute, vittorie ed emozioni. Ai capitoli del racconto verso ‘l’Italia che non c’era’ si alternano nel libro una raccolta di alcune delle lettere e delle mail che la senatrice ha ricevuto nei vari passaggi, parole che aprono una finestra sugli effetti che quel provvedimento ha avuto sulla carne viva delle persone, sia tra chi ha speso parole di gratitudine che tra chi ha criticato aspramente il provvedimento.